Risoluzione Agenzia Entrate n. 63/E del 10.11.2025

RISOLUZIONE N. 63/E

Divisione Servizi

______________

Direzione Centrale Servizi

Istituzionali e di Riscossione

Roma, 10 novembre 2025

OGGETTO: Istituzione dei codici tributo per i versamenti, tramite modello F24,

in materia di imposizione minima globale di cui al Titolo II del

decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209

Il decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209 (nel seguito solo “decreto”),

al Titolo II (articoli da 8 a 60), introduce la normativa sull’imposizione minima

globale dei grandi gruppi multinazionali e nazionali di imprese, in attuazione della

legge delega 9 agosto 2023, n. 111. Il decreto recepisce la Direttiva (UE)

2022/2523, che a sua volta recepisce nel mercato unico il nucleo principale

dellaccordo globale sul c.d. Secondo Pilastro (Pillar 2) raggiunto in sede

OCSE/G20, che mira ad introdurre una tassazione minima effettiva delle imprese

multinazionali a livello globale (global minimum tax).

In particolare, il decreto, all’articolo 9, comma 1, prevede una imposizione

integrativa che viene prelevata, in Italia, attraverso:

a) l’imposta minima integrativa di cui agli articoli 13, 14 e 15 del decreto;

b) l’imposta minima suppletiva di cui agli articoli 19, 20 e 21 del decreto;

c) l’imposta minima nazionale di cui all’articolo 18 del decreto.

Nello specifico, gli obblighi di versamento sono disciplinati dall’articolo

53, comma 2, del decreto e le relative disposizioni attuative sono previste

dall’articolo 6 del decreto 7 novembre 2025 del Ministero dell’Economia e delle

Finanze.

L’imposta minima integrativa, l’imposta minima suppletiva e l’imposta

minima nazionale dovute in Italia sono versate in euro con le modalità di cui

all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, senza possibilità di

compensazione.

Il versamento delle imposte avviene in due rate: il 90 per cento dellimporto

dovuto entro lundicesimo mese successivo allultimo giorno dellesercizio al

quale l’imposta si riferisce e l’importo residuo entro lultimo giorno del mese

successivo al termine previsto per la presentazione della dichiarazione relativa a

tale esercizio.

In tale ambito, la relazione illustrativa al decreto chiarisce che, per i soggetti

con esercizio coincidente con l’anno solare, il primo versamento per l’imposizione

integrativa dovuta in relazione al 2024 dovrà essere effettuato entro l’ultimo giorno

di novembre 2025 e la seconda rata dellimposta dovuta per il 2024 dovrà essere

versata entro luglio 2026. A partire dallesercizio successivo a quello transitorio

(come definito dall’articolo 54 del decreto), per i soggetti con esercizio coincidente

con lanno solare, la seconda rata per limposta dovuta nel 2025 dovrà essere

versata entro il mese di aprile 2027 (con prima rata da versare entro novembre

2026).

Tanto premesso, al fine di consentire il versamento delle imposte in parola

mediante il modello F24, si istituiscono i seguenti codici tributo:

2730denominato Imposta minima integrativa - articoli 13, 14 e 15

del decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209;

2731denominato Imposta minima suppletiva - articoli 19, 20 e 21 del

decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209;

2732denominato Imposta minima nazionale - articolo 18 del decreto

legislativo 27 dicembre 2023, n. 209.

In sede di compilazione del modello F24, i suddetti codici tributo sono

esposti nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella

colonna “importi a debito versati” con l’indicazione, quale “anno di riferimento”,

dell’anno d’imposta cui si riferisce il versamento, nel formato “AAAA”.

Il campo “rateazione/Regione/Prov./mese rif.”, per il versamento delle due

rate previste dalla norma, è valorizzato nel formato “NNRR”, dove “NN

rappresenta il numero della rata in pagamento, indicata con 01 o 02, e “RR” il

numero complessivo delle rate, indicando sempre 02.

Per il versamento, tramite modello F24, delle sanzioni e degli interessi

dovuti in caso di ravvedimento di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 18

dicembre 1997, n. 472, si istituiscono i seguenti codici tributo:

2733denominato Sanzione da ravvedimento - Imposta minima

integrativa, suppletiva o nazionale - articoli 13 e seguenti del decreto

legislativo 27 dicembre 2023, n. 209”;

2734denominato Interessi da ravvedimento - Imposta minima

integrativa, suppletiva o nazionale - articoli 13 e seguenti del decreto

legislativo 27 dicembre 2023, n. 209”.

In sede di compilazione del modello di pagamento F24 i suddetti codici

tributo sono esposti nella sezione “Erario”, in corrispondenza esclusivamente delle

somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, specificando nel campo

anno di riferimento” l’anno d’imposta cui si riferisce il versamento, nel formato

AAAA”.

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